2024

Dal 29 novembre al 1 dicembre il Laboratorio d’arte MAW presenta TERRA, un progetto delle giovani artiste Yoselin Giovani, Gessica Di Nino e Michela Di Gregorio Zitella. Pensato appositamente per il MAW, inteso come spazio di dinamiche estetiche e al tempo stesso culturali, TERRA si compone di tre opere installative dedicate al rinnovamento dell’uomo e dei sistemi in cui vive, temi costanti della poetica delle artiste.
Introducendo il percorso espositivo, l’intervento in due parti di Michela Di Gregorio Zitella, “Camminare” e “Per te”, presenta un testo poetico proposto su tre poster murali e nell’involucro di piccoli frutti raccolti per i visitatori: le radici, la ricerca e l’approdo sono i motivi di questa opera che evidenzia la visività della parola scritta come strumento capace di riattivare la meraviglia del linguaggio e il suo potere trasformativo.
Il lavoro di Gessica Di Nino, “L’essenziale”, proposto nella seconda sala della galleria, si compone di un cartone per spedizioni rovinato da ammaccature e da uno squarcio che, insieme ai suoni che ne fuoriescono, invita a guardare all’interno: qui, la sorpresa e il benessere di un ambiente naturale che, moltiplicato da un gioco di specchi, si ripete all’infinito. Un’opera che pone l’attenzione sulla compulsività della vita consumistica e sul nostro rapporto deteriorato con l’oggetto e invoca alla riscoperta della nostra natura originaria, di un contatto autentico con ciò che non possediamo ma che è essenziale alla vita.
A chiudere il percorso, l’installazione di Yoselin Giovani, “Guerrilla Gardening-Bombe di semi #2”, è un tappeto di foglie colorate che ricopre la terra prelevata dall’artista sul sentiero delle sue camminate. Tra le foglie, bombe di semi, piccole sfere plasmate mischiando semenze a terriccio e argilla raccolti nella natura, che lo spettatore, con dettagliate indicazioni, è invitato a prendere con sé per replicare cicli vitali. La terra come culla e sostegno di nuove germinazioni è la metafora guida dell’opera che si connota della forza di un’azione estetica e, insieme, di impegno sociale, ad aprire uno spazio diverso tra creazione artistica e spettatore.
Ancora una volta, dopo la prima collettiva ospitata dal MAW nel 2016, le tre artiste tornano a sperimentare insieme una proposta di attenzione alle tematiche etiche e ambientali attraverso la peculiarità di un progetto che fonde arte visuale e scrittura, offerto all’esperienza del suo fruitore.
Michela Di Gregorio Zitella (1994, Sulmona AQ) creative writer e autrice di poesia, ha pubblicato le raccolte Ossa cave (Lupieditore, 2016), Il viola del grano (Protos Edizioni, 2023), Amo di te l’imprevedibile (Lupieditore, 2024).
Gessica Di Nino (1992, Sulmona) dopo il diploma presso l’Istituto D’Arte della sua città ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma. Incentra le sue opere su sottili provocazioni, adora il capovolgimento delle situazioni e le incarnazioni di strane circostanze. Dà forma a personaggi improbabili e a contesti surreali e bizzarri, nella continua ricerca di colorazioni e tecniche nuove che riescano a sorprendere il pubblico.
Yoselin Giovani (1992, Valencia, Venezuela), vive e lavora a Popoli (PE). Artista mixed media e fotografa, la sua poetica si focalizza su due temi principali che consistono nell’attenta “lettura” della Natura e del Cielo, come ogni cosa che le sia d’intorno insieme alle proprie esperienze esistenziali. Tra le mostre recenti si segnalano: 2024 “OMNI”, a cura dell’associazione 1cona, Chiesa di S. Sebastiano, Corbellino–Fagnano Alto (AQ); 2023 “Focus on PAINTING | La giovane pittura Italiana”, a cura di Ivan D’Alberto, YAG/Garage, Pescara; “Ri-carica” Mostra itinerante a cura di Ado Brandimarte, Quartiere Monticelli, Ascoli Piceno; 2020 “Locked; Up”, a cura di Celeste Drouin-Davis, Leeds, UK.
51° Premio Sulmona
Vi aspettiamo sabato 16 alle ore 16.00 per l’incontro con Lea Contestabile,
vincitrice del 51° Premio Sulmona nella sezione Territorio

Il 9 novembre inaugura il 51° Premio Sulmona “To think L’arte libera la mente ”
a cura di Ivan D’Alberto
Lieti di partecipare nella sezione Territorio con un lavoro dell’artista Lea Contestabile.



LO STATO DELL’ARTE L’artista, noi e l’intelligenza artificiale
Conversazione con
Michele Gerace, Daniela Cotimbo, Antonio Zimarino
Domenica 14 aprile ore 17:30
SOULS FOR TECH Anime per la tecnologia
Videodrome of Iranian glitch art
A cura di Antonio Zimarino
Opening domenica 14 aprile ore 19,00
Complesso della SS. Annunziata – Corso Ovidio 231
Il Laboratorio d’arte MAW, in occasione dei suoi dieci anni di attività, presenta “Lo stato dell’Arte | Souls for tech”, una conversazione e una mostra sul rapporto fra arte e intelligenza artificiale, un doppio appuntamento dedicato alle questioni più attuali della creatività contemporanea che ospiterà ricerche e riflessioni per uno spaccato delle pratiche artistiche e del dibattito in corso sull’arte al tempo dell’IA.
L’evento, patrocinato dal Comune di Sulmona, avrà inizio alle 17:30, nel Cortile del Palazzo dell’Annunziata, con l’incontro “Lo stato dell’Arte. L’artista, noi e l’Intelligenza Artificiale”.
Ad animare la discussione, che sarà aperta dall’intervento di saluto del sindaco Gianfranco Di Piero, della Dirigente dell’IIS Ovidio Caterina Fantauzzi e da Italia Gualtieri, co-fondatrice e curatrice del MAW, i contributi di un panel di esperti rappresentativi di significative ricerche e progettazioni su questi temi, formato da Michele Gerace, avvocato e ideatore della Scuola sulla Complessità, che coordinerà gli interventi; Daniela Cotimbo, storica dell’arte e curatrice indipendente, fondatrice di “Re:Humanism”, programma culturale e premio dedicato al rapporto tra arte contemporanea e intelligenza artificiale; Antonio Zimarino, critico d’arte e studioso di arte contemporanea, curatore della rassegna internazionale “Stills of Peace” e della Biennale d’arte di Penne.
Dopo la conversazione, alle 19:00, nello spazio della Cappella del Corpo di Cristo, seguirà l’inaugurazione della mostra “Souls for tech. Anime per la tecnologia”, Videodrome of Iranian ‘glitch art’ con opere degli artisti Niloufar Baniasadi, Reza Famori, Mohammad Alì Famori, Sadegh Majlesi, Elnaz Mohammadi, Arezou Ramezani, a cura di Antonio Zimarino che guiderà i visitatori alla scoperta di una forma d’arte che trova nei media digitali una nuova interpretazione:
6 opere video integrano poeticamente gli errori casuali del mezzo digitale con procedure che modificano la consistenza delle immagini conducendo lo spettatore ad esplorare le dimensioni estetiche e di significato dell’interferenza, dell’imperfezione, del confine tra immagine e realtà.
La tecnologia orienta ed è a sua volta orientata dalla creazione artistica in una dialettica che richiama una questione che ha a che fare con la questione dell’IA, in cui il problema (e il gioco) “si sposta sul “Senso”: cosa può nascere dall’errore di una procedura? Lo decide la creatività e la percezione di chi coglie l’errore. Cosa deve fare l’algoritmo? Lo decide la creatività e la percezione di chi lo pensa.
Il problema ritorna al pensiero, alla scelta, all’ipotesi, al senso e alla volontà (a.z.)”.
“Esplorare linguaggi artistici eterogenei e indagare i problemi dell’arte è l’orientamento che ha guidato sin dall’inizio il progetto della nostra galleria – dicono Rino Di Pietro e Italia Gualtieri, fondatori del MAW – “Un’apertura a stimoli multiunivoci con attenzione costante alla profondità e alla autenticità delle verità artistiche.
E’ questa l’identità che abbiamo maturato in questi 10 anni, è questo quanto festeggiamo oggi con gli artisti e i professionisti del mondo dell’arte che ci hanno accompagnato fino a questo traguardo”.
La mostra sarà visitabile fino al 15 aprile (h 10-13 / 17-20, ingresso gratuito).
In caso di maltempo la conversazione “Lo stato dell’Arte” si terrà nell’Auditorium della SS. Annunziata