2023

Lea Contestabile

SOGNANDO DI UCCIDERE LA MORTE

Testi di Silvia Bordini e Marianna D’Ovidio

Sabato 9 dicembre 2023 alle ore 17 il Laboratorio d’arte MAW presenta nel suo spazio espositivo la nuova mostra personale di Lea Contestabile dal titolo Sognando di uccidere la morte. L’esposizione, accompagnata da un quaderno-catalogo con testi critici di Silvia Bordini e Marianna D’Ovidio, riunisce una preziosa selezione di opere particolarmente rappresentative della ricerca dell’artista fino ai suoi ultimi e inediti lavori tra i quali l’installazione che dà il titolo alla mostra, un’opera-arazzo di grande formato composta secondo un particolarissimo utilizzo del medium tessile, elemento privilegiato da Contestabile nella sua pratica artistica come veicolo del significato dell’opera stessa.

E’ un discorso sul tempo e sulla vita, sulla perdita e sull’assenza quello di Lea Contestabile (Ortucchio, 1949), artista prolifica e outsider nell’approccio al lavoro della creazione, che indaga ed afferma il valore della memoria percorrendo con lucida urgenza la rimembranza di un tempo passato – il passato della propria infanzia e quello dei suoi luoghi – sentito come arca di mondi vitali cui riconnettersi e che il suo gesto richiama ed accoglie e dispone dinanzi al presente, innescando la forza di una straordinaria suggestione.

Così, inattesi ritrovamenti, le cose e gli oggetti che teneramente accompagnarono vite, entrano in tessiture di fili e di pensieri, in morbide costruzioni di frammenti e di desideri germogliando nuova essenza; ombre di vissuti e familiari figure, cari oggetti votivi e inediti amuleti scivolano nella composizione irradiandovi nuovo potere.

“Governando con nuovo senso e profonda poesia un’antica sapienza delle mani, in un gioco di forme e di simboli che intreccia sopravvivenze e nuovi segni, aspirazioni dell’essere e piani temporali, Contestabile sperimenta il ricordo come incrocio di risonanze, processo trasformativo dove ‘l’impronta’ trasmigra nello stato di una trascendenza che cancella il tempo e ogni tempo ri-connette, in un artificio prodigioso che dispiega, e forse avvera, il sogno più ardito” (dal testo di presentazione).

La mostra sarà allestita fino al 20 dicembre e visitabile dalle ore 17 alle 20.

BIO

Lea Contestabile nasce ad Ortucchio (Aq) 01/07/1949. Vive e lavora a L’Aquila. Dopo l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila opera grazie ad una borsa di studio dell’Accademia di San Luca presso la Calcografia Nazionale di Roma diretta da Carlo Bertelli. Dal 1976 al 2014 insegna all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Nel 1995 fonda e dirige il MuBAq-Museo dei Bambini L’Aquila e dopo il terremoto del 2009 raccoglie fondi per la costruzione del VILLAGGIO D’ARTE DEI BAMBINI a Fossa (Aq). Con il MuBAq progetta e dirige manifestazioni nazionali e internazionali come Etnorami-Nomadismi dell’arte contemporaneaArteAmbienteIl Cantiere dei Talenti, Il Giardino della memoria – l’angolo delle piccole stelle, L’Arcobaleno liquido della creatività, Seminiamo Arte.

Con workshop, conferenze e mostre collabora con Scuole e Università italiane e straniere tra cui la Bilfen Private Schools di Istanbul, la Marmara e la Dogus University di Istanbul, l’Università delle Arti di Valencia e l’Università di Belle Arti di Iasi in Romania. Nel 2011 è invitata alla Biennale di Venezia e nel 2013 e nel 2017 alla Biennale di Bodrum (Turchia).Tra le mostre più recenti si ricordano: Tessere di Memoria, Santa Maria Foris, Biennale del Mosaico, Ravenna, a cura di Alessandra Orefice, 2023; Intrecciando sogni e memorie sulle trame dell’amicizia, Bipersonale con Eray Mutlu Sarihan, Artemisia Sergi Salonu, a cura dell’Assessorato alla Cultura di Bodrum, testo di Silvia Bordini, 2023; Oranti, Bipersonale con Florencia Martinez nell’ambito di Seminiamo Arte III edizione, Monastero Sant’Amico, L’Aquila, a cura di Barbara Pavan, 2023; Nidi D’Ombre, Galleria Monitor, Pereto, a cura di Paola Capata con testo critico di Manuela De Leonardis, 2022; Un paese ci vuole, Archivio di Stato Avezzano, Castello Piccolomini Ortucchio, Archivio di Stato L’Aquila, Consiglio Regionale – Palazzo dell’Emiciclo L’Aquila, Museo delle Genti d’Abruzzo Pescara, a cura di Manuela De Leonardis e Mariano Cipollini, 2022; Progetto Specchio, Pescara, a cura della Fondazione Aria con testo di Antonio Zimarino, foto di Paolo Dell’Elce, lungometraggio Controvento di Dino Viani, 2022;Elementi di cosmografia amorosa, Istituto Italiano di Cultura, Zagabria, a cura di Manuela De Leonardis, 2020;Il soffio del tempo – Lea Contestabile / Carola Masini, Palazzo Rispoli, Cerveteri, One Gallery, L’Aquila, a cura di Romina Guidelli, 2019.

Un percorso di fuga in versi dagli stilemi della parola (e del mondo) forense per rifugiarsi in ‘altre’ parole, alla ricerca di una ricomposizione esistenziale e del senso ultimo del dire.

Un percorso di fuga in versi dagli stilemi della parola (e del mondo) forense per rifugiarsi in ‘altre’ parole, alla ricerca di una ricomposizione esistenziale e del senso ultimo del dire.

Un percorso di fuga in versi dagli stilemi della parola (e del mondo) forense per rifugiarsi in ‘altre’ parole, alla ricerca di una ricomposizione esistenziale e del senso ultimo del dire.

Anna Settevendemmie, avvocata e autrice di poesia, è nata e vive a Roma. Dopo l’esordio nel 2021 con “La casa senza pareti” (Edizioni Ensemble, menzione d’onore Premio Montano) pubblica nel 2022 per i tipi di peQuod la raccolta “Spazialità. Scavi dell’avvocato Spaziale”, segnalata nella sezione Opera edita al Premio Montano 2023.

Vi aspettiamo alla Pinacoteca provinciale “Italo Picini” in via Mazara 40 per il reading e la presentazione della raccolta poetica di Anna Settevendemmie “SPAZIALITA’. Scavi dell’avvocato Spaziale”, Ed. peQuod, 2022. Dialogherà con l’autrice la poetessa Maria Paola Cecchini. Musiche di Michele Avolio.

“La pittura di Italo Picini: primato del sentimento e sofferenza della forma” è il tema della visita guidata che si svolgerà domenica 10 settembre, alle 11, nella Pinacoteca dedicata ai dipinti del Maestro sulmonese, nell’ambito della rassegna “NovecentoContemporaneo” promossa dal Laboratorio d’arte MAW. Un viaggio conoscitivo che si snoderà attraverso le opere dell’importante collezione – oltre 100 “pezzi” che documentano le tappe e gli snodi importanti della ricerca piciniana – accompagnati dalla guida esperta della storica dell’arte Mariassunta Ciccarelli e di Italia Gualtieri, co-curatrice del MAW e ideatrice della Rassegna.

Pittore tra i più significativi dell’Abruzzo moderno, Italo Picini ci ha consegnato un lascito il cui valore storico-culturale è indissolubilmente legato alla dimensione intrinseca della sua arte, esemplare della sensibilità e dei percorsi che connotarono la pittura figurativa del secondo Novecento. Sempre protesa nell’espressione partecipata delle dure condizioni della sua terra e, insieme, dei temi più gravi della sua epoca, in una tesa e ininterrotta ricerca formale, la sua opera raggiunge il nostro sguardo stimolando ancora oggi letture e confronti in molteplici direzioni.

La visita, ad ingresso gratuito, è un’iniziativa resa possibile grazie alla disponibilità della Provincia dell’Aquila e alla collaborazione di Archeoclub d’Italia- sede di Sulmona, gestore della Pinacoteca.

Info e prenotazioni: 3339733773 info@mawlab.org

ImPerfect | KTM – Giovanni M. Cantelmi

Una collezione da scoprire e un percorso per imparare a guardarla; un artista anticonvenzionale del Novecento e il segno dissonante di espressioni artistiche del presente. Il Laboratorio d’arte MAW presenta NovecentoContemporaneo. Connessioni alla Pinacoteca Italo Picini, rassegna di incontri e di momenti espositivi nello spazio dedicato ai dipinti del Maestro peligno, a Sulmona, per scoprire una raccolta di opere emblematiche del panorama della pittura figurativa italiana del secondo dopoguerra e proporne il dialogo con produzioni contemporanee, alla ricerca di letture e di relazioni capaci di spingere a nuovi sguardi e a nuovi approfondimenti. Promossa con il patrocinio della Provincia dell’Aquila, in collaborazione con l’Archeoclub di Sulmona, responsabile della Pinacoteca, e con il sostegno della MC Costruzioni per gli allestimenti espositivi, il suo intento è quello di favorire la fruizione di un luogo di grande energia artistica ed emozionale unendo alla conoscenza dell’opera di Italo Picini – artista tra i maggiori dell’Abruzzo moderno, sempre ancorato alle grandi questioni che attraversarono il mondo e l’Italia del secondo Novecento – l’esplorazione, partendo dal territorio, di indagini e di sperimentazioni artistiche contemporanee, in assonanza o divergenti dalla ricerca espressiva di Picini ma, come questa, sintonizzate con le problematiche e gli interrogativi del proprio tempo.
Il primo appuntamento della rassegna è un viaggio nell’universo pittorico di Giovanni M. Cantelmi, in arte KTM, con la mostra ImPerfect che si terrà dal 16 al 23 luglio 2023.
Giovane artista alla sua prima esposizione personale a Sulmona, sua città natale, KTM pone il volto umano al centro del suo impegno creativo scegliendo una figurazione aspra, spesso rudimentale e allo stesso tempo tagliente, che l’uso libero e largo del colore e il taglio estremo delle inquadrature fissano in ritratti irruenti, figure di un presente complicato e vitalista, “di una umanità vivida e sofferente, imperfetta e grandiosa, che interroga canoni e convenzioni, interpella l’osservatore ponendo un’istanza di relazione”.

La mostra presenta oltre 40 lavori tra tempere su carta e tecniche miste su tela per un percorso espositivo che nei rimandi ora diretti ora suggeriti ai dipinti più connotativi della raccolta piciniana – come le ‘popolane’ dell’Abruzzo agricolo nei loro corpi disfatti e matronali o le bambine e i ragazzi dai volti deformati e lontani evocanti le crudeltà degli adulti e le tragedie che si chiamarono Vietnam, Bosnia, Palestina – ne rivela il valore di contesto fecondo di collegamenti e raffronti.
L’inaugurazione, domenica 16 luglio alle ore 18,30, sarà l’occasione per questo inedito dialogo che vedrà presenti l’artista, i curatori del MAW Italia Gualtieri e Rino Di Pietro, il Presidente di Archeoclub Sulmona Alessandro Bencivenga e Marco Maiorano, artista e curatore del DalVeroLab.

Gli appuntamenti proseguiranno a settembre con incontri divulgativi sull’opera di Picini, visite tematiche e readings poetici in un intreccio di linguaggi che animerà lo spazio della Pinacoteca di nuovi accenti capaci di trasmettere la ricchezza e il potenziale culturale e formativo dell’importante collezione ospitata.

Giovanni Maria Cantelmi (Sulmona,1999) ha iniziato a dipingere e a disegnare sin da bambino dedicandosi già dai 6 anni alla rappresentazione di mappe e piante di metropoli ricchissime di dettagli e caratterizzate da una visione prospettica del tutto personale. Successivamente si interessa al graphic design e si diploma in lingue. Dal 2018 inizia a frequentare il DalVeroLab, gruppo di appassionati di disegno guidato dall’artista sulmonese Marco Maiorano con il quale educa e struttura la sua vocazione. Durante questa esperienza scopre una particolare predilezione per il ritratto che interpreta con una linea espressiva originale nella quale riversa l’istintività del suo approccio alla pratica artistica, nutrita da una partecipata ed eterodossa osservazione dell’umanità che lo circonda e da un segno pittorico impetuoso e sicuro, contraddistinto da accese cromìe.
Da qualche tempo Giovanni si firma KTM.
Ha esposto nelle seguenti mostre: 2022, ‘Ars Amandi Artis’ (collettiva), Spazio Corso Ovidio 247, Sulmona; 2021, ‘I volti’ (personale), Sala espositiva della Biblioteca Comunale, Villalago (Aq); 2020, Collettiva finale del Laboratorio di disegno DalVeroLab, Rotonda S. Francesco, Sulmona.
Suoi lavori hanno illustrato il booklet del CD musicale “We are Lonely and Glowing in the night” del gruppo Humpty Dumpty, pubblicato nel 2022.

La Pinacoteca

La Pinacoteca Provinciale Italo Picini è ospitata all’interno dello storico Palazzo Ricciardelli, oggi Palazzo della Provincia, dimora gentilizia sita nel centro antico di Sulmona. Inaugurata nel novembre 2019, si è costituita nel 2004 grazie alla donazione alla Provincia dell’Aquila di un corpus di 100 dipinti del maestro Italo Picini (1920-2016). Artista abruzzese attivo sulla scena della pittura italiana del Secondo Novecento, Picini ha espresso un’arte fortemente contestualizzata nel territorio che rappresenta del quale ha rievocato le sofferenze del dopoguerra, il dramma dell’emigrazione, la fatica nei campi. Soggetto elettivo delle sue opere sono le ‘popolane’ e i bambini e gli adolescenti, rappresentati con un tratto veloce che evidenzia i volti volutamente imperfetti e deformati nella monumentale imponenza dei corpi femminili o nella gracilità delle giovani figure, protagonisti e sconfitti della modernità.
La Pinacoteca è attualmente gestita dalla sezione di Sulmona di Archeoclub d’Italia. Info: 3925942916, archeosulmona@gmail.com

Il Laboratorio d’arte MAW è lieto di presentare NOVECENTOCONTEMPORANEO CONNESSIONI ALLA PINACOTECA ITALO PICINI, rassegna di incontri e di momenti espositivi nello spazio dedicato ai dipinti dell’illustre Maestro peligno, a Sulmona, per scoprire una raccolta di opere emblematiche del panorama della pittura figurativa italiana del secondo Novecento e proporne il dialogo con espressioni artistiche del presente, alla ricerca di letture e di relazioni capaci di spingere a nuovi sguardi e a nuovi approfondimenti.

Il 16 luglio si terrà il primo evento
Ve ne daremo presto notizie.

LIMES. STORIE DI MIGRAZIONI.

MOSTRA FOTOGRAFICA DI FRANCESCO PISTILLI

La mostra è un evento promosso dal Progetto SAI “Maiella Accoglie” dei Comuni di Campo di Giove e Cansano e della Cooperativa Sociale Horizon Service

Un progetto espositivo che nasce dalle missioni compiute dall’autore per documentare le crisi migratorie e la realtà delle moltitudini in fuga dalle aree destabilizzate del mondo. Un percorso di 20 fotografie che nel segno di una potenza stilistica straordinaria e di una profonda tensione morale mostrano la tragedia senza fine dei migranti ‘in transito’: vite bloccate ai bordi del confine, esistenze interrotte da un limite tornato ad essere limes, frontiera armata e difesa dai sistemi che rifiutano la condivisione. Con questa mostra l’autore testimonia il suo impegno in favore dell’integrazione delle persone straniere e contro gli stereotipi legati al fenomeno migratorio.

Francesco Pistillifotografo documentarista free lance, tra i vincitori del World Press Photo 2018 per aver documentato l’inasprimento della cosiddetta rotta balcanica verso l’Unione europea, segue da anni i flussi delle migrazioni percorrendo le principali rotte verso l’Europa, all’interno dell’Africa e del continente americano, collaborando anche con ONG e Fondazioni quali Emergency, IRC International Rescue Committee, Open Society Foundations, AVSI Foundation, Care Intl., Emergenza Sorrisi, Consulcesi, MEDU, Greenpeace – si apprende dalla nota stampa.
Il suo lavoro è stato pubblicato e distribuito ampiamente su testate internazionali e nazionali tra cui Time, National Geographic, Nature, Liberation, BBC, Le Monde, L’Espresso, Internazionale, Politico, Die Zeit, Wired, Elle, D Repubblica, Vanity Fair, Financial Times, Süddeutsche Zeitung, Republik.ch, The Independent UK.